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ECOBONUS 110%

Non perdere l'occasione

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L'ecobonus del 110% è stato esteso anche al 2021 e rappresenta davvero un'ottima opportunità per ammodernare, in chiave sostenibile, le nostre case, attraverso ristrutturazioni e implementazione di impianti.

L'obiettivo dello Stato, oltre a dare un impulso all'economia, è di incentivare un processo di riqualificazione energetica, con ristrutturazioni orientate al raggiungimento di Attestazioni di Prestazione Energetica (APE) più alte nei condomini e nelle singole abitazioni.

 

Tra gli interventi inclusi nel nuovo ecobonus vi segnalo:

  • il cappotto termico, che dovrà interessare più del 25% lordo della superficie dell’edificio o dell’unità immobiliare di edifici plurifamiliari;

  • la sostituzione di impianti di climatizzazione o condizionamento con impianti centralizzati per il riscaldamento, refrigeramento, acqua calda sanitaria, caldaie a condensazione, o pompa di calore, impianti geotermici o fotovoltaici. Il tutto di efficienza minima pari almeno a classe A, o superiore;

  • la sostituzione di vecchi infissi con nuovi dispositivi a taglio termico o in grado di garantire prestazioni maggiori.
     

Un meccanismo un po' complicato.

 

Il bonus funziona attraverso il sistema del credito d’imposta, e permette in cinque anni la detrazione del 110% delle spese sostenute per lavori effettuati dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Il tetto massimo di spesa varia in base al tipo di intervento, e va dai 15.000 euro per singola unità immobiliare (in caso di condomini, bifamiliari e simili) a 50.000 per soluzioni autonome.

Hanno diritto al nuovo ecobonus cittadini residenti in condomini e abitazioni di proprietà, persone al di fuori di attività di impresa correlate con il mercato immobiliare e anche i proprietari di seconde case.

Ma è davvero conveniente? Di più: è gratis!

L'ecobonus può essere a saldo zero, quindi gratuito, a determinate condizioni. La procedura prevede una cessione del credito da parte di un istituto bancario detraibile in 5 anni, previa autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate e valutazione del progetto.

Se i lavori da svolgere sono conformi al bando, l’impresa edile o altro professionista assume il credito di imposta e la banca è disposta a cederlo a questi ultimi, il privato cittadino, in sostanza, non si assume alcun onere. Contrariamente, se la banca non prevede convenzioni di questo tipo con aziende o professionisti, o la ditta che esegue i lavori non è disposta ad assumere il credito di imposta, sarà il cittadino ad assumerselo.

Naturalmente, anche nel caso in cui fosse il privato ad assumere il credito, parliamo comunque di una misura conveniente, in grado di svolgere lavori per centinaia di migliaia di euro a fronte della spesa effettive di poche decine.

L'importanza di avere un professionista al proprio fianco.

Se avete letto con attenzione quanto ho detto sin qui, capirete l'importanza di essere seguiti (e tutelati) da professionisti seri e affidabili.

Con il mio staff sono in grado di mettere a disposizione il servizio completo per accedere all'ecobonus e rendere la vostra casa non soltanto energeticamente più efficiente, ma anche più bella e ospitale. 

Il mio consiglio è di non perdere l'occasione

Contattami senza impegno per saperne di più. 

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